Fondamenti e soluzioni sulla protezione Ex

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Per standardizzare ulteriormente la protezione antideflagrante nell'UE e per adattarsi a un nuovo concetto di direttiva, nel 1994 è stata emanata la Direttiva 94/9/CE sul «Ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri in materia di apparecchi e sistemi di protezione destinati a essere utilizzati in atmosfere potenzialmente esplosive». Questa è stata sostituita nel 2014 dalla Direttiva UE 2014/34/UE (ATEX). Regolamenta i requisiti di qualità delle apparecchiature e dei sistemi di protezione antideflagranti (ad esempio, specificando la valutazione della conformità, il livello di protezione, la certificazione, la fabbricazione e la garanzia di qualità, la marcatura, le istruzioni operative e la dichiarazione di conformità), prescrivendo i requisiti essenziali di salute e sicurezza che devono essere rispettati dal produttore o dall'importatore. La Direttiva assicura pertanto la libera circolazione delle merci all'interno dell'Unione Europea e deve essere recepita senza variazioni nel diritto nazionale.

In Germania, ad esempio, questo è stato fatto promulgando la Explosionsschutzprodukteverordnung (legge sui prodotti antideflagranti) come 11ª legge sulla sicurezza dei prodotti (11° ProdSV). Essa si applica a tutte le atmosfere industriali a rischio di deflagrazione (comprese le miniere) e riguarda i dispositivi, i componenti e i sistemi di protezione destinati all'uso in atmosfere a rischio di deflagrazione. Si applica anche a dispositivi di sicurezza, controllo e regolazione al di fuori dell'area a rischio, se essi sono necessari per il funzionamento sicuro dei dispositivi nell'area pericolosa in relazione ai rischi di deflagrazione. La normativa non fa riferimento a standard fissi, ma stabilisce requisiti di sicurezza di base che sono considerati requisiti di qualità obbligatori. Si deve tenere conto anche della protezione da altri pericoli (ad esempio, le scosse elettriche) derivanti da questi dispositivi.

Volete saperne di più? Allora siete nel posto giusto!

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Queste pagine Internet sono state create sulla base dell'opuscolo «Grundlagen Explosionsschutz» (Fondamenti della protezione antideflagrante) pubblicato da R. STAHL Schaltgeräte GmbH. Li ringraziamo per il loro gentile sostegno.

http://www.stahl.de/ 

Soluzioni di protezione Ex

Serie 46B Ex, 55 Ex e 96 Ex
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La gamma di prodotti delle serie comprende tutti i principi funzionali conosciuti, come le fotocellule a sbarramento, le fotocellule a riflessione o le fotocellule a tasteggio con soppressione dello sfondo.

Per proteggerli da danni meccanici, i sensori sono installati all’interno di un alloggiamento metallico. Questo consente di soddisfare in modo affidabile anche i più elevati requisiti di resistenza agli urti richiesti agli alloggiamenti. Questi sensori possono essere impiegati in aree a rischio di deflagrazione con questi requisiti di classificazione (vedi tabella).

Gruppo di dispositivi Categoria di dispositivi Livello di protezione dispositivi Zona Sottogruppo
II  3G  Gc  2  IIB
II  3D  Dc  22  IIIC

 

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La marcatura Ex dei dispositivi. I dispositivi sono conformi anche ai requisiti speciali per le apparecchiature in atmosfere a rischio di deflagrazione che lavorano con radiazioni ottiche (EN 60079-28).


 

Sensori a sicurezza intrinseca della serie 92 Ex
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I sensori della serie 92 Ex sono progettati come fotocellule a sbarramento, a riflessione o a tasteggio e rilevano in modo affidabile gli oggetti a distanze da 300 mm fino a 12 metri. I sensori ATEX a sicurezza intrinseca trasmettono in modo affidabile i segnali di commutazione agli amplificatori di disaccoppiamento isolanti VS 403 tramite l'interfaccia NAMUR. I sensori di questa serie possono essere utilizzati nelle zone 1 e 2 all’interno di aree con gas e polveri infiammabili.


 

Amplificatore di disaccoppiamento VS 403 con circuito di alimentazione a sicurezza intrinseca
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L'amplificatore di disaccoppiamento VS 403 può essere utilizzato per implementare il circuito a sicurezza intrinseca per i sensori della serie 92. I sensori vengono alimentati con la tensione e i segnali di commutazione vengono trasmessi tramite l'interfaccia NAMUR. L'amplificatore di disaccoppiamento, certificato secondo le più recenti direttive ATEX, è disponibile sia con alimentazione a 24 V e uscita a relè o a transistor, sia con alimentazione da 110 a 240 V CA e uscita a relè.

Per la creazione di un circuito a sicurezza intrinseca, Leuze electronic offre anche cavi blu con connettori M12 per il collegamento del sensore e dell'amplificatore di disaccoppiamento.


 

Accessori speciali per i dispositivi in versione antideflagrante:

  • Protezione di bloccaggio K-V M12-Ex, 50109217 (impedisce lo scollegamento accidentale dei connettori)
  • Cavi per il collegamento di sensori a sicurezza intrinseca

 

Sistema di identificazione RFM 32 Ex - Lettore di transponder per la zona Ex 2
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In un ambiente Ex anche l'identificazione è un argomento delicato.

Spesso, gli impianti spesso sono misti, ossia alcune parti si trovano in aree a rischio di deflagrazione mentre altre in zone che non lo sono. In particolare per le applicazioni nell’ambito della verniciatura (bagni di immersione, macchine per la verniciatura, essiccazione, ecc.), il dispositivo RFM 32 SL 200 Exn con un cavo lungo (10 m) è disponibile come complemento ai nostri dispositivi RFID per la zona Ex 2 (ATEX).

Le sue funzionalità corrispondono a quelle del «dispositivo standard» RFM 32 SL 200 (portata fino a max. 110 mm). A seconda dell'applicazione, oltre alla nostra selezione di transponder standard, sono disponibili anche alcuni transponder con omologazione ATEX (Zona 2).


 

Sensori di distanza delle serie ODSL 96B Ex e 30/V-30M Ex d
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I sensori di distanza delle serie ODSL 96B Ex d e ODSL 30/V-30M Ex d rilevano senza contatto gli oggetti che si trovano nel raggio di luce o che lo attraversano e misurano la distanza rispetto a tali oggetti. I sensori sono dotati di un alloggiamento incapsulato resistente alla pressione e possono essere impiegati in aree a rischio di deflagrazione con questi requisiti di classificazione (vedi tabella):

Tipo Gruppo di dispositivi Categoria di dispositivi Livello di protezione dispositivi Zona Sottogruppo
ODSL 96B Ex d II 2G Gb 1 IIB + H2
  II 2D Db 21  
ODSL 30 Ex d II 2G Gb 1 IIA
  II 2D Db 21  

 

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La marcatura Ex dei dispositivi. I dispositivi sono conformi anche ai requisiti speciali per le apparecchiature in atmosfere a rischio di deflagrazione che lavorano con radiazioni ottiche (EN 60079-28).


 

Cortine fotoelettriche
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Cortina fotoelettrica di misura CML 720i Ex

Le nostre cortine fotoelettriche di misura con protezione Ex sono disponibili come standard con una distanza tra i raggi di 10 mm e una lunghezza del campo di misura da 140 a 2860 mm o con una distanza tra i raggi di 20 mm e una lunghezza del campo di misura da 130 a 2850 mm. I dispositivi possono essere impiegati senza misure di protezione aggiuntive in aree a rischio di deflagrazione con questi requisiti di classificazione (vedi tabella)

Cortina fotoelettrica di sicurezza MLC 520 Ex

Le cortine fotoelettriche di sicurezza della serie MLC 520 Ex sono dispositivi di protezione optoelettronici e soddisfano i seguenti requisiti di sicurezza:

  MLC 520 Ex
Tipo secondo EN IEC 61496 4
Tipo secondo EN IEC 61496 4
Performance Level (PL) secondo EN ISO 13849-1 e
Safety Integrity Level (SIL) secondo IEC 61508 e SILCL secondo EN IEC 62061 3

I dispositivi possono essere impiegati senza misure di protezione aggiuntive in aree a rischio di deflagrazione con questi requisiti di classificazione (vedi tabella).

 

Tipo Gruppo di dispositivi Categoria di dispositivi Livello di protezione dispositivi Zona Sottogruppo
CML 720i Ex II 3G Gc 2 IIB
  II 3D Gc 22 IIIB
MLC 520 Ex II 3G Gc 2 IIB
  II 3D Gc 22 IIIB